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mercoledì 18 dicembre 2013

TRE..VEZ!!! UNA ROMA SOLIDA ED IMBATTUTA E LE LACRIME NAPOLETANE DI MAZZARRI...






In questa 16esima giornata di campionato, parlare di Juve - Sassuolo è a dir poco inutile.
Una partita senza storia,  due squadre di categoria differente.
Da segnalare l'immensa prestazione di Tevez che sigla la sua prima tripletta Italiana.
Resta il rammarico della Champions, ma la Juve dopo le sconfitte si esalta.
Il test Sassuolo era poco attendibile. Ora l'obiettivo è riuscire a battere l'Atalanta e prepararsi con 5 punti di vantaggio allo scontro diretto del 5 Gennaio con la Roma...
Troppo forte questa Juventus in campionato, eterna incompiuta in Europa.
Sono del parere che questa Juve l'anno prossimo dovrà impostare la squadra con un 4-3-3, riuscendo a non vendere Pogba, far rinnovare il contratto a Pirlo e ad acquistare un terzino sinistro ed un esterno d'attacco di valore. Mi vengono in mente giocatori come Kolarov e Cuadrado anche se sono obiettivi molto difficili da raggiungere. Mantenendo questa intelaiatura e con due tasselli di valore, i bianconeri potranno dir la loro anche in Champions League senza scivoloni inattesi come quello di Istanbul.

La Roma frena, pareggia contro un Milan discreto ma si dimostra ancora squadra solita e compatta e soprattutto ancora imbattuta.
Partita molto aperta, con tanti capovolgimenti di fronte. I giallorossi passano in vantaggio ma soffrono la veemenza del Mian e subiscono inaspettamente per la prima volta almeno due gol nella stessa partita.
E' tornato Mattia Destro autore di 60 minuti di buon livello, sta tornando  Capitan Totti colui che può con le sue magie può far respirare ancora per tanto tampo l'aria d'alta classifica ai giallorossi.
Certo 5 punti non sono pochi, il Napoli incalza, ma questa Roma potrà dire la sua nello scontro del 5 gennaio auspicandosi che dentro la calza non ci sia solo carbone ma tante caramelle dolci e saporite.

Il Milan non è più la squadra avulsa di due mesi fa, ma 16 punti dal terzo posto sono un'enormità e la rimonta quest'anno credo sia alquanto improbabile.


"Mazzarri senza inchiostro sei stato autore di un film tenace ed emozionante. Da chi il finale ha capito oggi sei ancora applaudito".

“Per come hai lavorato sei stato rispettato ma per come te ne sei andato non sarai mai onorato.

Questi sono i due striscioni con cui le curve hanno accolto Mazzarri a Napoli...
Il primo di grande rispetto, il secondo un messaggio di rabbia ma sotto sotto anche d'amore...
Si insulta chi si è amato davvero, i fischi sono rancore, Napoli ha amato Mazzarri e non ha mai accettato il suo addio.
Mazzarri ha fatto tanto per il Napoli e merita solo applausi per quello che ha fatto, ma chi conosce l'ambiente napoletano sa che il buon Walter tre anni fa voleva andare alla Juve del dopo  Del Neri ma De Laurentis gliel'ha impedito, l'anno scorso a febbraio aveva già praticamente già firmato per l'inter. Onore al Mazzarri Napoletano come allenatore ma forse non come uomo: NAPOLI AMA MA NON DIMENTICA!!!

Poi la partita, il Napoli di Benitez come il Napoli di Mazzarri, ripartenze fulminee e contropiedi ben ispirati da i tre traquartisti Mertens, Insigne e Callejon.
Il buon Piangina Mazzarri si è superato anche stavolta... Ha sentenziato che l'Inter ha dominato e l'arbitro ha determinato il risultato finale.
Caro Walter, è verissimo l'inter ha fatto una bellissima partita, ma Alvarez andava espulso e poi se concedi 4 gol, un palo ed un rigore fallito non credo che se la si possa prendere con fattori esterni.
Cambieranno le squadre Genova, Napoli, Milano ma lui resterà sempre lo stesso:
Un Rosicone che non sa perdere e si appiglia pure al capello per dimostrare che ha ragione.
Caro Walter hai 52 anni e sei un grande allenatore, ma impara a perdere, hai perso giocando bene mai hai perso...

Del Napoli che dire... Benitez con quattro attaccanti è stato più accorto di Mazzarri...
La bruciante eliminazione dalla Champions League ha dato più consepevolezza dei propri mezzi ai Partenopei. Restano le enormi pecche difensive ma l'attacco è micidiale anche se è impensabile che una squadra possa vincere un campionato subendo così tanti gol. Non si possono segnare sempre tre gol a parita. Ma questo è Benitez e il suo processo d'internazionalizzione del Napoli, chissà che il buone Rafa non riesca a vincere con il gioco e la mentalità proprio in Italia dove il credo è prima non prenderle e poi andare veloci in contropiede. Gennaio è vicino e vederemo se De Laurentis regalerà i tre giocatori che il tecnico Andaluso desidera.

Continua la marcia della Fiorentina sempre più vicina al terzo posto scavalcando anche l'Inter.
La Fiore ispirata da un sontuoso Borja Valero strapazza il Bologna (Pioli sempre più a rischio) e dimostra di essere una delle squadre migliori del campionato. La Fiorentina ha giocato per tre mesi senza Mario Gomez e nonostante ciò, gioca un calcio sopraffino ed elegante. Occhio Roma e Napoli che la Viola è forte e non si accontenterà di nuovo dell'Europa League.



Risveglio Lazio: Tornano Kolse e Biava e battono i rivali politici del Livorno senza convincere ma vincendo... Questo è l'importante cose che nonj accadeva in campionato da quasi due mesi.

Il Verona dei miracoli pareggia a Catania e tinee saldo il suo sesto posto, Un plauso al Toro di Ventura che surclassa l'udinese al Friuli (era dal 1984 con un gol di Aldo Serena che il Toro non vinceva ad Udine. Una splendida rivelazione la squadra di Ventura, forte in interpreti e mentalità di gioco. D'Ambrosio forse a Gennaio andrà via ma in questa squadra è più importante il collettivo che il singolo...
Si stacca dal fondo della classifica la Samp di Mihajlovic, i blucerchiati figli dello spirito del serbo, coniugano buon calcio con aggresività ed abnegazione.
Quando conta un allenatore: Quasi in B con Delio Rossi, comunque allenatore di tutto rispetto, quasi ritmo europa con Mihajlovic... Perseverare è diabolico ma cambiare a volte conviene e paga...

K.C.


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