Pagine

domenica 24 novembre 2013

LUI, LEI E L'ALTRO

Una delle poche certezze consegnateci da questo nuovo millennio, assieme al surriscaldamento globale, la demenza senile di Eugenio Scalfari (CLICCA)  e la soddisfazione maschile circa il fatto che Brad Pitt puzzi (CLICCA), è la banale, scontatissima equazione "giocatore di pallone-figa da paura". Ebbene sì, il famoso teorema di Billy Costacurta, uno dei primi nell'era moderna a consolidare questo cliché con la nota erotomane Martina Colombari, recita che per ciascun giocatore di serie A nell'orbita di una nazionale, con buon riscontro televisivo e sufficiente presentabilità ESISTONO 15 potenziali donne da raccattare a piene mani in una o più delle seguenti categorie: modelle, soubrette, veline, attrici, missitalie, giornaliste, ballerine. E' un fatto concreto, esperienziale e ripetibile per questa cerchia limitata di persone: da questo punto di vista, il connubio calciatore-velina è SCIENTIFICO.
Attenzione però! La banale reiterabilità di questo connubio talvolta può venire meno. Prendete ad esempio questa simpatica signorina:


Il suino in questione risponde al nome di Wanda Nara, riservata ninfomane argentina, modella a tempo perso e SOPRATTUTTO dal 2008 moglie del giocatore del Catania Maxi Lopez, già premio Nobel per la brace 2012 per le meravigliose ultime due annate con Milan e Sampdoria.
Ma andiamo con ordine, come farebbe Carlo Lucarelli...
10 luglio 2012: l'intelligente Maxi Lopez, dopo 6 mesi di fuoco al Milan con ben 8 presenze e 1 gol, viene ceduto in prestito oneroso alla società genovese. Il nostro simpatico protagonista, tra i bellissimi Palombo, Estigarribia ed Eder, conosce e simpatizza con Mauro Icardi, proveniente dalla cantera del Barcellona. Il ragazzo in questione è sveglio, ha voglia di sfondare (e non solo le reti, come vedremo tra poco...) ed è argentino come Maxi: i due legano subito e si frequentano anche fuori dal campo sportivo. L'ingenuo Lopez, che d'ora in avanti chiameremo "Kinder Maxi" per la sua improvvida bontà cioccolatosa, invita un giorno Icardi a casa e gli presenta la socievole mogliettina, appena uscita dalla doccia in uno stato simile a quello appena visto in foto.
Pensateci bene: Maurito ha 19 anni e probabilmente questa è la prima volta in cui il suo sguardo si posa su di una menna grande quanto il cranio di Gastaldello. Gli ormoni di questo adolescente faranno il resto...
La desperate housewife argentina, probabilmente per noia, per voglia, per ripicca, lusingherà con azioni inequivocabili il desiderio del pupo, mentre il marito sarà impegnato a raccogliere margherite nei campi attorno al Ferraris.
Icardi perderà la testa per la castigata Wanda e coltiverà con lei un rapporto clandestino, all'insaputa del biondo bomber blucerchiato, che perderà le proprie doti di cecchino d'area di rigore a causa della pesantezza dei palchi da cervo spuntatigli durante la stagione.
L'epilogo della storia giunge poche settimane fa, col disvelamento del tradimento (grazie ad un riservato tweet alla globosfera di Icardi), la fuga della modella in terra natìa, la richiesta di divorzio, il coinvolgimento di gang argentine per sanare pacificamente i contrasti, i tatuaggi d'amore su varie parti del corpo, le cazziate dell'Inter al proprio tesserato ("Mauro, vabbè che sei ragazzo, ma non potevi trombarti la Minetti come fa tutta la squadra?").
Morale della favola: se sei calciatore e vuoi evitare storie di corna, non sposarti, non presentare la tua donna ai tuoi compagni di squadra e soprattutto, se fai gol, evita di esultare in questo modo: magari tua moglie non penserà di andare a coricarsi la sera con una gallina...

Nessun commento:

Posta un commento