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martedì 26 novembre 2013

LA VECCHIA SIGNORA METTE LA FRECCIA... LE ALTRE FRENANO...



Torna il campionato, torna la Juventus al comando.
La tredicesima giornata sancisce sempre di più la superiorità della Vecchia Signora che nonostante le molte assenze difensive, si dimostra paziente contro il pur volenteroso Livorno e colpisce nel momento cruciale della partita, bussando due volte con i suoi attaccanti Llorente e Tevez.
Già, Conte potrà dire quello che vuole, ma questa Juve era la più forte l'anno scorso e lo è anche quest'anno. Gli acquisti di Llorente e dell' "Apache" Tevez hanno potenziato ancora di più questa squadra: Compatta in difesa, eccezionale nei suoi interpreti a centrocampo ed ora anche ficcante e concreta in avanti. Ci ha messo tanto la Juve per mettere la testa davanti, ma questo è merito solo dell'anomala Roma" che sta facendo più di quello che era pensabile.
Appunto la Roma, che nel "Monday Night" stecca il controsorpasso bloccata da un volitivo Cagliari ficcante in contropiede con l'imprendibile Ibarbo e salvata in più di un'occasione da Avramov.
La Roma ha disputato un buon primo tempo ma è calata nella ripresa. Tre pareggi nelle ultime tre giornate sono abbastanza preoccupanti. I Giallorossi non denotano cali fisici ma latitano sotto porta; 2 gol nelle ultime tre giornate sono significativi. Manca Totti da troppe giornate e la Roma non riesce ad essere concreta in attacco. Garcia dovrà trovare degli accorgimenti tattici e sperare nel recupero di Destro perchè senza Totti, se non ci pensano le individualità di Pjanic,Maicon e Gervinho, la Roma perde incisività e diventa prevedibile
.Il Napoli perde clamorosamente partita e credibilità scudetto;
La squadra di Benitez si è rivelata molle e in certi momenti stucchevole con il suo possesso palla sterile. D'altro canto il Parma ha giocato la sua partita in maniera pulita, coperta dietro e veloce nelle ripartenze con Sansone, Biabany e il Cassano in formato "sperando nel mondiale".
I Partenopei forse avevano già la testa a Dortmund,dove martedì si giocheranno un pezzo fondamentale di stagione, ma questo non può giustificare la completa latitanza dal campo di troppi giocatori. A mio avviso non è un problema tattico ma semplicemente di uomini; Higuain è sembrato fuori forma e sovrappeso (solo la sua immensa classe gli fa evitare pessime figure), Insigne si rivela spesso un diamante troppo grezzo e a volte la sua leziosità rischia di essere un'arma a doppio taglio.
Benitez  quindi dovrà riflettere non tanto sul modulo, ma sulla tenuta atletica dei suoi ragazzi (non è un caso che 2 delle 3 sconfitte in campionato siano arrivate dopo la sosta delle nazionali).
E' ancora presto per dichiarare il Napoli fuori dai giochi scudetto, sono ancora del parere che la banda Benitez sia  la seconda forza del campionato ma la Juvenuts è distante anni luce e  guai a pensare che si arrivi secondi solo perchè hai speso 90 milioni sul mercato...
L'Inter di Mazzarri stecca a Bologna ma si dimostra squadra di spessore, subisce un gol evitabile ma  reagisce da grande squadra segnando il meritato pari e sfiora ripetutamente il vantaggio.
Sono due punti persi per la squadra di Mazzarri che manca l'aggancio al suo "Vecchio Napoli".
Mi piace molto l'Inter di Mazzarri, in pochi mesi è già diventata squadra, la difesa è granitica e di ottimo livello (perfino Rolando tanto sbeffeggiato a Napoli si sta rilevando un ottimo calciatore). Gli esterni con Mazzarri volano e Nagatomo e Johnatan sembrano rigenerati e diventati calciatori di livello. Cambiasso guida il centrocampo e lascia spazio a Guarin e Alvarez di creare gioco e lanciare negli spazi Palacio che se non avesse 31 anni ma 25, sarebbe giocatore da Barcellona o Real Madrid. Quindi occhio all'Inter di Mazzarri, senza coppe si guadagnano almeno 10 punti e poi Gennaio è vicino, Thohir farà qualche regalino a Mazzarri (Nainggolan e Osvaldo)?.
Tutti si aspettano una Viola pronta all'aggancio Champions e ad Udine invece ti ritrovi un Giglio appassito, che non tira mai in porta e subisce il ritorno veemente di un 'Udinese arrembante e rigenrata grazie al portoghese Bruno Fernandes (veramente un bel giocatore in prospettiva) e R.Pereyra (giocatore che secondo me Napoli e Juve a giugno faranno di tutto per accaparrarsi).
La Fiorentina stecca, forse stanca nei suoi interpreti migliori (L'europa League toglie energie inutili "Mazzarri Docet"), ma la classifica è corta, il terzo posto è vicino e Mario Gomez sta tornando...
Del Milan abbiamo parlato nel pezzo precedente, spendo due parole sulla Lazio e sull'incomprensibile confusione di Petkovic. Il Bosniaco ha cambiato già 7 moduli da inizio campionato, non riesce a trovare un gioco per la sua squadra. Eppure quest'anno i biancocelesti si sono rinforzati acquistando buoni calciatori come Biglia e Felipe Anderson. Cosa Manca? Dire Klose e fin troppo semplice, ma il Candreva che tira da 70 metri ogni volta che è libero, Hernanes che passeggia in mezzo al campo e l'inovoluzione di Ledesma, spiegano il ridimensionamento di una squadra che ad inzio campionato doveva svolgere il ruolo di rompiscatole in ottica Zona Champions.
Lotito comprerà un difensore di buon livello da affinacare a Radu e Cana o comprerà giovani di buone speranze? Gennaio ci dirà...

Tolte Verona e Genoa che stanno svolgendo un campionato di altissimo livello,troviamo una decina di squadre i 7 punti,la lotta salvezza entra sempre di più nel vivo;

L'Atalanta ed il Torino anche se hanno un pò di difficoltà in trasferta mi sembrano squadre che non soffrirarnno per raggiungere l'obiettivo. Livorno e Sassuolo sono in netta ripresa ma restano serie candidate alla retrocessione.
La nuova Sampdoria di Mihajlovic ieri ha strappato un buon pareggio in 10 uomini ma la salvezza vista la rosa, sarà molto difficile.
Preoccupa il Catania di De Canio, da squadra che negli ultimi sfornava campionati da 50 punti, quest'anno si ritrova ultima in classifica. Colpa di Pulvirenti e Pablo Cosentino che hanno smembrato la rosa e hanno puntato su calciatori infortunati (Leto e Peruzzi), calciatori che l'anno scorso avevano fatto stagioni deludenti (Maxi Lopez,Monzon e Tachtidis). Si può cambiare allenatore e sperare in un miracolo ma a volte bisognerebbe farsi un'analisi di coscienza ed ammettere evidenti colpe societarie.

Sorpende il Corini Bis, vince il derby, lancia giocatori che Sannino non vedeva (Lazerevic) e anche se la salvezza sarà molto dura, Corini è un lottatore ed il Chievo non mollerà fino alla fine...

K.C.






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