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lunedì 27 gennaio 2014

LA ROMA E IL NUMERO 6... JUVE CHE GRINTA... NAPOLI FIACCO E MOLLE

La Roma e il numero 6....
La giornata numero 21 di questo campionato vede gioire solo i giallorossi delle squadre di testa.
La prepotente vittoria di Verona porta la Squadra di Garcia a -6 dalla Juventus e a + 6 sul Napoli terzo in classifica.






Semplicemente perfetta la Roma; dopo un primo tempo di studio basta un lampo di Gervinho ad innescare Ljajic e dare il via alla favola Giallorossa.
Quello che più mi ha impressionato a dir il vero, è la ferocia e la cattiveria agonistica con cui la Roma si è riportata in vantaggio dopo il pareggio Veronese.
Azioni da gol a ripetizione ed un impressionante determinazione nel conquistare il risultato seppur su un campo ostico come quello del Bentegodi di sponda Hellas.
La Roma non è più una sorpresa è davvero una squadra micidiale, per tanto tempo ho sempre pensato che il Napoli fosse superiore e avrebbe superato i Giallorossi, non so se accadrà il campionato è ancora lungo e tutto può succedere, ma attualmente la Roma è di gran lunga superiore al Napoli e con questa tenacia unita ad una brillantezza fisica e tecnica sopraffina può portare i Giallorossi anche ad insidiare il primo posto della Juventus.
Bravi tutti a trigoria, ma il merito maggiore va a mio avviso a Walter Sabatini, passato da Laziale ad autentico salvatore della patria. Dopo Luis Enrique e il bis flop di Zeman, il buon Walter ha portato alla Roma un grandissimo allenatore come Rudi Garcia, subito integrato nel calcio Italiano ed autentica rivelazione della stagione in corso. Completano l'opera Sabatiniana i numerosi colpi riusciti in fase di Mercato: Strootman, Gervinho, Maicon e soprattuto Mehdi Benatia uno dei migliori difensori del panorama europeo attualmente.





Sfuma la tredicesima vittoria consecutiva per la Juventus ma la partita dell'Olimpico ci ha lasciato due immagini: Una Grandissima Lazio ed una Juventus affamata e determinata a vincere nonostante l'inferiorità numerica.

Letteralmente trasformata la Lazio di Reja, pressing alto, ripartenze fulminee che hanno messo in grossa difficoltà la Juventus. Infatti la veemenza della Lazio ha portato al rigore su Klose e alla giusta esplulsione di Buffon. Da quel momento in poi la Juventus è tornata affamata ed incavolata, con un 4-3-2 che in fase di non possesso diventava un 4-4-1, ha tenuto testa ad una signora Lazio. Molte azioni da gol procurate fino ad arrivare al gol numero 9 in campionato di Fernando Llorente che ha dato alla Juve un pareggio alquanto inaspettato per come si era messa la gara. Certo, la Lazio ha sfiorato a più riprese il vantaggio prendendo due pali, ma la grinta e la voglia di vincere della Juve anche in 10 mi ha impressionato. I Bianconeri sono una squadra mai sazia che cercano di asfaltare ogni avversario gli capiti e quando non ci riesce, mette grinta e rabbia che in Italia nessuna squadra ha. Ora la Roma è a 6 punti, l'Olimpico in 5 giorni ha portato una sconfitta ed un pareggio per la vecchia signora, ma questa Juve è famelica e solo la tenace Roma può tenere testa ad una squadra semplicemente incontenibile.
Sarà sfida a due per lo scudetto; 106 complessivi punti dopo 21 giornate non si erano mai visti nel campionato a 20 squadre. Questo dimostra la forza di Juve e  Roma che si daranno battaglia fino all fine...

Se Juve e Roma le abbiamo considerate fameliche, il Napoli deve considerasi molle e troppo presuntuoso...


Il Napoli soffre le squadre chiuse e questo è risaputo, ma l'atteggiamento con cui i partenopei hanno provato a rimediare al gol dei mussi volanti è stato a dir poco imbarazzante...
Squadra egosita e leziosa che senza l'estro di Mertens e la caparbietà di Callejon in questo momento sembra spaeseta e troppo lontana da Juventus e Roma...
Chi parla di fallimento per il Napoli esagera, ma la squadra di Benitez soprattuto in campionato, mostra  lacune tattiche, poca brillantezza fisica ed inadeguetezza di alcuni componenti della rosa sui cui riflettere... Benitez sta cercando di inculcare un animo europeo a questa squadra ma spesso il Napoli manca di cattiveria agonistica che servirebbe per vincere partite come quella di sabato. Non sempre si può vincere giocando bene, il Napoli dovrebbe avere più furore agonistico e lottare su ogni pallone, cosa che soprattutto quando manca Berhami, non si vede minimanente....

La Fiorentina perde la grossa opportunità di avvicinare il Napoli e pareggia in casa con il Genoa con un pirotecnico 3-3.
Non basta un meraviglioso Aquilani autore di una tripletta per avere la meglio su un buon Genoa.
E' vero che l'arbitro Tommasi ha commesso alcuni errori che hanno danneggiato i Viola ma la squadra di Montella deve recitare un lunghissimo mea culpa per aver subito 3 gol in casa e non essere riuscita a piazzare il colpo del ko nel momento in cui il Genoa era sbilanciato in avanti alla ricerca del pari...




Il campionato è ancora lungo e la possibilità di arrivare in Champions League è ancora concreta, ma adesso bisogna commettere meno passi falsi e registrare una difesa che soprattutto quando manca Gonzalo Rodriguez, sembra non all'altezza del resto della squadra...

Sotto gli occhi di Thohir, l'Inter incappa in un'altra pessima prestazione e pareggia scialbamente contro il Catania ultimo in classifica...
Mazzarri stavolta non può dire che ha dominato la gara o che l'arbitro ha sbagliato perchè non è stato così, ma se la prende con i tifosi che invece di incitare la squadra la surclassano di fischi.
Beh, come dare torto ai tifosi Interisti dopo la pessima figura fatta in campo e soprattutto in sede di calciomercato per lo scambio Guarin - Vucinic.


L'Inter è una squadra da ricostruire ma nessuno sembra in grado di farlo. Thohir non ha ancora capito bene come funziona il calcio in Italia e non sembra avere il polso della situazione. Di Fassone non parlo altrimenti potrei risultare offensivo, idem per Branca, l'unico che si salva è Piero Ausilio ottimo ds che se messo nelle condizioni giuste, può fare un buon mercato. Ma chi comanda all'Inter? Thohir o ancora Moratti? E' inutile dire che la confusione nell'Inter è all'ordine del giorno. Serve un cambiamento e Thohir dovrà essere bravo nel trovare la persona giusta. L'unico nome che mi viene in mente è Leonardo, ottimo Manager è anohe buon talent scout soprattutto in Brasile vedi Kaka e Thiago Silva.

La cura Seedorf continua positivamente e il Milan si aggiudica  seppur in maniera fortunosa un' importante vittoria a Cagliari.
La strada è ancora lunga, il cantiere Milan è stato appena aperto ma il cammino sembra quello giusto.
La squadra è ancora molto spaccata con 4 difendenti, due mediani in balia delle onde e 4 attaccanti, ma a Cagliari ho notato un Milan aggressivo che ha cercato fino alla fine di sovvertire il risultato.
Ancora croce e delizia Balotelli che dopo il gran gol si esibisce in un gesto deprecabile contro la tifoseria Cagliaritana... Non ho più parole per descrivere questo ragazzo se non come un viziato di talento che però adesso incomincia a rompere davvero le scatole.


Continua la favola del Torino, anche se aiutata da Tagliavento che assegna un rigore scandaloso a favore dei granata. La squadra di Ventura vince ancora e si porta ad un solo punto dall'Inter alimentando speranze Uefa...
Recrimina L'atalanta che dopo una buona prova si è vista subire un torto incredibile.
Stimo Tagliavento ma in questo periodo è fuori forma e va assolutamente fermato.

Continua a volrare anche il Parma di Donadoni che inguaia i ragazzi di Guidolin destinati ora a lottare per la salvezza. Amauri sembra un giocatore ritrovato ed il Parma con ormai la salvezza in tasca, potrà giocare le prossime partite di campionato senza patemi d'animo e con la remota ma vista la classifica, concreta possibilità di lottare per un posto uefa.

Piccolo passo falso della Samp che pareggia contro un Bologna salvato da Diamanti che dopo il gol non esulta? Nostalgia Cinese per il buon Alino?

Mimmo Di Carlo risolleva il Livorno e inguaia Di Francesco destinato ad essere sollevato dall'incarico sulla panchina del Sassuolo. Leggo come possibili sostituti Malesani o Ferrara, mah resto basito.
Il Sassuolo a parte Berardi non ha una grande squadra e di Francesco viene stiamato da tutti i suoi ragazzi.
Cambiare a volte fa bene, purtroppo è parte della nostra cultura, ma nel calcio esiste poco meritocrazia e purtroppo non molti ricordano come giocava bene il Sassuolo l'anno scorso...
Allontaniamo Di Francesco e il suo 4-3-3 e prendiamoci in panchina il buon Malesani e il suo 3-5-2.
L'Italia del calcio figlia del suo paese, un Italia che invece di progredire tende sempre a regredire...

K.C.

1 commento:

  1. finalmente .... comincio a togliermi un po di sassolini dalle scarpe... :)

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