La 27ma giornata si giocherà, tra
sabato e domenica, con la mente rivolta al posticipo domenicale, che vedrà
Napoli e Roma giocarsi, probabilmente, la sfida più importante del campionato,
soprattutto per i partenopei. Per il resto, il turno propone come gustoso
anticipo lo scontro del Friuli tra Udinese e Milan, mentre domenica a pranzo ci
sarà l’attesissimo Juventus – Fiorentina, partita mai di banale interesse.
Domenica pomeriggio, invece, scontro al Tardini tra le rivelazioni Parma e Verona,
mentre l’altra Cenerentola del campionato, il Torino, proverà ad insidiare
l’Inter a Milano, nonostante l’assenza dell’intera difesa titolare. Ma andiamo
per ordine.
Udinese – Milan
(8/3/2014, ore 18.00)
Match delicato per gli uomini di
Guidolin, che dovranno vedersela con il Milan di Seedorf, capace di mettere in
difficoltà la Juve capolista nel corso dell’ultimo turno di campionato,
nonostante la sconfitta finale. I friulani sostituiscono lo squalificato Danilo
con Naldo e potenziano il centrocampo con i muscoli di Yebda, che potrebbe fare
coppia con Badu o Allan. Basta potrebbe dare qualche noia lungo la propria
fascia di pertinenza, incontrando Constant, che metterà in difficoltà. Pereyra
e Fernandes potrebbero approfittare degli spazi lasciati liberi dallo schema
offensivo dei rossoneri, soprattutto mediante inserimenti da dietro. Meglio
evitare di schierare incontristi e difensori bianconeri, dal momento che il
potenziale offensivo milanista resta ad alto tasso di pericolosità. Per i
rossoneri, di contro, senza De Jong, Rami,
Bonera e Poli, non convocati, e con Balotelli ancora in dubbio, potrebbe
essere la partita di Taarabt, che si muoverà tra le linee e darà filo da
torcere agli avversari con la propria tecnica. Occasione anche per Honda,
desideroso di scrollarsi di dosso il
torpore che sembra bloccarlo in questo avvio di avventura italiana. Da evitare
gli esterni di fascia, che soffriranno il dinamismo degli avversari, e
Zaccardo, lento rispetto alle punte friulane.
Catania – Cagliari
(8/3/2014, ore 20.45)
Appuntamento importante al
Massimino per i padroni di casa, che dovranno affrontare un Cagliari
rinfrancato dalla vittoria netta contro l’Udinese di domenica scorsa. Ritrovati
gli uomini squalificati e con Barrientos ancora in dubbio, Maran si affida a
Bergessio, i cui gol diventano fondamentali per le speranze di salvezza degli
etnei. Spazio anche a Keko, che ha ben figurato domenica scorsa, oltre
all’inossidabile e fondamentale Lodi. Interessante anche l’opzione Peruzzi, in
crescita costante sulla destra. Non convince, invece, Rolin, sostituto dello
squalificato Bellusci ed a rischio contro Ibarbo, se dovesse recuperare, e Sau.
Fuori anche Rinaudo: contro il centrocampo sardo ci sarà da combattere ed il
giocatore del Catania è piuttosto suscettibile di malus. Per il Cagliari,
invece, oltre al folletto Sau, sempre capace di risolvere la partita con un
solo guizzo, occhio anche a Cossu, da troppo tempo a secco e bravo nelle
ripartente, soprattutto in fase di assist. Non convince, invece, Avelar, meno
dinamico di Peruzzi, così come i centrali di centrocampo, a rischio ammonizione
in una partita che si preannuncia tesa.
Juventus – Fiorentina
(9/3/2014, ore 12.30)
Partita importante allo Juventus
Stadium, dove i padroni di casa devono vincere e aspettare novità importanti da
Napoli, per cucire un altro pezzo di scudetto sulla maglia della stagione
successiva. Per l’occasione, senza lo squalificato Pirlo, Pogba agirà in regia
– ma con licenza di affondare – e Marchisio raccorderà, con Vidal, centrocampo
ed attacco. Naturalmente, blocco Juve da schierare integralmente, in una gara
che si presenta da over 2,5 e che,
quindi, garantirà molti bonus. Ricompattata anche la linea difensiva titolare,
attenzione alle marcature che potrebbero arrivare da calcio piazzato, anche con
spizzate dei tre difensori. Per i viola, invece, portare a casa almeno un punto
potrebbe essere vitale per sopravvivere all’eventuale bottino pieno degli
uomini di Benitez; in caso contrario, il terzo posto diventerebbe una chimera.
Senza Tomovic e Borja Valero, fermati dal giudice sportivo (a proposito,
ridotta di una giornata la squalifica di quattro turni comminata in settimana
allo spagnolo), ancora Matri titolare ed ancora panchina per Gomez: per l’ex di
turno, tuttavia, la partita di Torino non si presenta come una delle più
semplici e dovrà lavorare molto per farsi spazio tra i muscolari difensori
avversari. Più interessante, invece, il ruolo che potrebbero svolgere Mati Fernandez,
che sostituisce Borja, ed Aquilani, con inserimenti da dietro. Occhio anche a
Cuadrado, indurrà Asamoah a giocare basso e Marchisio al raddoppio continuo. Da
evitare, invece, Pizarro, la cui tecnica non basterà da sola contro lo
strapotere fisico dei centrocampisti juventini, e Diakitè, lento e falloso.
Anche Pasqual, infine, generalmente generoso e efficace, rischia di incorrere
in una domenica difficile, affrontando Lichsteiner ed il suo dinamismo.
Bologna – Sassuolo
(9/3/2014, ore 15.00)
Derby emiliano al Dall’Ara, dove
i padroni di casa, privi di Cristaldo e Morleo, affrontano il Sassuolo di
Malsani, ancora a secco di punti. Ibsen, al posto di Cristaldo, è tutto da
scoprire e, così come per Bianchi, potrebbe valere schierarlo contro una difesa
non proprio irresistibile. Il centrocampo, invece, è costituito prevalentemente
da incontristi, per cui il rischio concreto è quello di ritrovarsi con qualche
malus indesiderato. Il Sassuolo, dal canto suo, privo degli squalificati Zaza e
Berardi, è completamente nelle mani dell’esperienza di Floccari, cui servirà
un’assistenza adeguata per poter incidere sulla partita. Con l’eccezione
dell’ex Lazio, al momento i neroverdi non sembrano in grado di proporre qualche
valida soluzione fantacalcistica.
Chievo – Genoa
(9/3/2014, ore 15.00)
Match insidioso per il Chievo
contro il Genoa di Gasperini, ormai praticamente salvo. Per portare ossigeno
alla classifica, però, dopo i soli tre punti nelle ultime cinque giornate,
Corini deve rinunciare al suo giocatore di punta, Thereau, infortunatosi alla
caviglia in settimana e, pertanto, fuori uso. Out anche l’intera difesa, con
l’eccezione del solo Frey, fermata dal giudice sportivo: non delle buone
premesse, contro il gioco veloce di Gasperini. Potrebbe essere valida
l’esperienza di Pellissier, poco utilizzato quest’anno e desideroso di darsi da
fare per i suoi. Per il resto, fiducia nei piedi buoni di Hetemaj e nella
costanza di Rigoni, che potrebbero arricchire la loro prestazione con qualche
assist o marcatura. Da evitare caldamente, invece, l’intero pacchetto arretrato
clivense, in particolare sulla destra, dove Frey incontrerà un Antonelli mai
così ispirato come quest’anno, soprattutto in fase realizzativa. Per Gasp,
invece, senza gli squalificati Burdisso e Bertolacci, spazio a De Maio, in
evidenza fin qui e da schierare, e a Sturaro a centrocampo, mentre sono
riconfermati sulle fasce Motta, a destra, e Antonelli, a sinistra. Quest’ultimo
sta attraversando un periodo di forma notevole e non può essere lasciato fuori,
al pari di Gilardino, che si darà certamente da fare per tornare al gol. Non
convincono, invece, gli esterni d’attacco, lo sprecone Konate e il non in forma
Sculli, benché la difesa ai minimi termini degli avversari potrebbe legittimare
la scelta di schierarli titolari.
Inter – Torino (9/3/2014,
ore 15.00)
A San Siro si schierano due
squadre falcidiate in difesa dal giudice sportivo: l’Inter, senza Jesus e
Samuel, trova in Rolando, Ranocchia e Campagnaro i propri titolari: tra i tre,
l’ex napoletano sembra il più esposto all’attacco avversario, qualora dovesse
essere impiegato a destra, incrociando da quelle parti Cerci, temibilissimo.
Attenzione, però, anche a Ranocchia, mai sicurissimo e alle prese, questa
volta, con un Immobile particolarmente ispirato. Le incertezze del pacchetto
difensivo inducono a sconsigliare anche Handanovic. La squadra di Mazzarri
sembra essere affidabile, invece, dalla cintola in su, anche in virtù della
mancanza totale della linea difensiva avversaria titolare. Dentro Guarin ed
Icardi, in particolare, ma occhio anche al rientrante Hernanes ed al sempre
pericoloso Palacio. Pericolo, invece, legato a Nagatomo: l’efficacia offensiva
potrebbe essere controbilanciata dall’affrontare Cerci in fase difensiva, dove
il giapponese soffrirà, soprattutto se fuori posizione nel momento in cui, come
prevedibile, Ventura dovesse impostare la partita sulle ripartente veloci. Per
il Torino, invece, fuori Maksimovic, Glick e Bovo, sostituiti da Vesovic,
Rodriguez e Moretti. Il più affidabile sembra essere proprio quest’ultimo,
rilevato, tuttavia, in condizioni fisiche non ottimali. Da non schierare,
pertanto, l’intero pacchetto difensivo granata e Padelli, mentre dentro i
giocatori offensivi: oltre ad Immobile e Cerci, sembra ormai ben inserito
Kurtic, valido innesto invernale per Ventura.
Lazio – Atalanta (9/3/2014,
ore 15.00)
Per la Lazio si prospetta una
domenica non agevole contro l’Atalanta di Colantuono, pronta a dare continuità
alla mini-striscia di risultati positivi, ottenuti nel corso delle ultime due
giornate. Candreva potrà dare un contributo fondamentale ai suoi, in termini
qualitativi e di personalità, in un momento in cui la Lazio ha bisogno di
risultati per mettere alle spalle il periodo più difficile degli ultimi anni.
Bene anche Lulic sulla fascia opposta, mentre eviterei Ledesma, in condizioni
fisiche non ottimali e abbastanza lento, per cui suscettibile di malus. Fuori
anche Radu e Konko, che dovranno gestire gli inserimenti, rispettivamente, di
Bonaventura e Moralez, che non si prospetta come un lavoro agevole. Per l’Atalanta,
invece, spazio al rientrante Cigarini, che detterà i tempi ai suoi e che può
sempre essere pericoloso sui piazzati, ancor più contro un pacchetto difensivo
che regala qualche punizione interessante. Il solito Bonaventura, inoltre, sta
mantenendo standard qualitativi di gioco molto alto, proponendosi come pedina
insostituibile dei suoi, e, pertanto, va schierato. Da evitare, nonostante le buone prestazioni
ed il gol dell’ultima giornata, Carmona, contro un centrocampo molto ostico
come quello laziale, e Brivio, che agirà sulla corsia di pertinenza di
Candreva.
Parma – Hellas Verona(9/3/2014,
ore 15.00)
La partita del Tardini si
presenta come particolarmente affascinante sia in termini qualitativi sia – chi
l’avrebbe detto, ad inizio stagione – per quanto concerne l’accesso all’EL, in
quanto vero e proprio scontro diretto. I padroni di casa, a pieno organico, si
affidano ai punti di forza della squadra di Donadoni: Biabiany a destra, che
darà filo da torcere ad Albertazzi, Parolo, vera arma in più per i parmensi in
zona gol, ed il solito Fantantonio che, nonostante livelli di rendimento meno
costante della prima fase del campionato, resta la punta di diamante della rosa
e pericolo numero uno per le difese avversarie. Bene Paletta in fase difensiva,
benché Toni, quest’anno, si stia rivelando cliente particolarmente scomodo.
Sarà molto importante il lavoro che dovrà svolgere in mediana Gargano, ovvero
arginare gli inserimenti ed il palleggio avversario ed, in particolare, di
Romulo, e sarà, pertanto, a rischio sanzione disciplinare. Per gli uomini di
Mandorlini, invece, probabile rientro di Capitan Maietta al centro della
difesa, che rappresenterebbe una nuova iniezione di fiducia e maggiore
stabilità per la retroguardia gialloblu. Contro il Parma,i ogni caso, spazio
senz’altro ad Iturbe, che troverà, sulla fascia di competenza, avversari meno
dinamici di lui (Gobbi, probabilmente), per cui potrebbe essere devastante.
Toni da schierare, come Romulo, mentre Marquinho non sembra ancora a proprio
agio nel centrocampo veronese. Fuori, inoltre, Albertazzi, che dovrà fermare
Biabiany, e Donadel, che perderà il confronto tra interdittori ex Napoli con
Gargano.
Sampdoria – Livorno
(9/3/2014, ore 15.00)
La Samp di Mihajolovic affronta
il Livorno di Di Carlo con tutti gli uomini a disposizione e, in attacco, si
affiderà, probabilmente, al rientrante Maxi Lopez. Gabbiadini uomo
irrinunciabile per la squadra di Genova, che, con Eder e Soriano, metterà a
dura la prova la non irresistibile retroguardia toscana. Bene anche De
Silvestri, che affronterà Mbaye a destra, offrendo il solito contributo in fase
difensiva ed offensiva. Dentro anche Da Costa, che, in casa, conserva standard
di rendimento soddisfacenti. Qualche incertezza, invece, sulla posizione di
Kristicic, non a caso in ballottaggio con Obiang, e sulla coppia di centrali,
che potrebbe prestare il fianco alla rapidità ed alla fisicità soprattutto di
Belfodil. Per il Livorno, invece, torna Siligardi che, almeno all’inizio,
dovrebbe sedere in panchina. Di Carlo si affida nuovamente alla coppia Belfodil
– Paulinho in attacco, uomini in grado di colpire l’avversario in qualunque
istante, soprattutto se ben supportati dal centrocampo. Sarà fondamentale il
contributo fornito da Greco, mentre Emerson dà garanzie per quanto concerne il
reparto arretrato. Da evitare Coda, che agirà in zona Gabbiadini, e gli
esterni, Mbaye e Mesbah, che potrebbero perdere i rispettivi duelli contro gli
avversari di fascia.
Napoli – Roma
(9/3/2014, ore 20.45)
Il math clou della 27ma giornata
è l’attesissimo derby del Sud, che, stavolta, potrebbe definire le gerarchie
per l’accesso diretto all Champions League o, in alternativa, riaprire i giochi
e offrire agli uomini di Benitez la possibilità di giocarsi ancora le proprie chance.
Napoli nelle mani di Mertens: la scelta del mister è chiara ed il belga sarà
preferito ad Insigne, almeno ad inizio gara, nell’incontro fondamentale per la
stagione, e il rientrante Maicon non rappresenta certo un terzino granitico in
fase difensiva. Riposatosi in settimana, potrà essere letale anche Callejon,
meno incisivo negli ultimi incontri, anche a causa di una non perfetta
assistenza da parte dei compagni, ma indubbiamente più efficace dell’avversario
di fascia, Torosidis. Incertezze a centrocampo: dovesse giocare Jorginho,
sarebbe da inserire senza dubbi; Inler, invece, va lasciato in panchina, dal
momento che i suoi ritmi compassati potrebbero essere letali per gli azzurri,
al cospetto di un centrocampo dinamico come quello giallorosso. Occhio a
Maggio: se in forma, potrebbe rappresentare una valida alternativa offensiva
con le sue sovrapposizioni. La Roma, invece, arriva al San Paolo decimata da
infortuni e squalifiche: recuperato Maicon, restano al palo Totti e Balzaretti,
con Strootman acciaccato, dopo l’infortunio in nazionale, e De Rossi fermato
dal giudice sportivo. Gervinho, al pari di Pjanic, ha dimostrato di sapere far
male alla retroguardia azzurra, non di rado disattenta e non veloce come l’ivoriano.
Sarà di spessore anche la partita di Nainggolan, che potebbe, però, incorrere
in qualche sanzione disciplinare per il troppo agonismo che lo caratterizza. Benatia
sicurezza difensiva, nonostante l’attacco azzurro spaventi, mentre non sono
poche le incertezze sugli esterni difensivi. Dubbi anche sul terzo d’attacco:
Florenzi o Ljajic, con il primo che sembra favorito, mentre il serbo non sembra
attraversare un periodo di forma convincente.
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