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sabato 25 gennaio 2014

I CONSIGLI PER I FANTALLENATORI – 21MA GIORNATA



La 21ma giornata di Fantacalcio si apre, sabato, con due anticipi di lusso, che vedranno il Napoli affrontare in casa il Chievo Verona e la Juve, ospite all’Olimpico della Lazio. Per gli azzurri potrebbero aprirsi prospettive di recupero, soprattutto alla luce del difficile impegno della Roma, che farà visita, domenica ad ora di pranzo, al Verona di Mandorlini, rivelazione del campionato. Domenica pomeriggio, invece, riflettori puntati sulla zona retrocessione, con scontri diretti ed incontri cruciali, e sulle milanesi, chiamate a risalire dallo sprofondo in cui sono cadute. Chiusura con il botto: l’elegante Fiorentina di Montella affronta, al Franchi, il Genoa di Gasperini: ci sarà da divertirsi.


Napoli – Chievo Verona (25/1/2014, ore 18.00)
Il Napoli riparte – nuovamente – dopo lo stop in casa del Bologna. Il Chievo non rappresenta, almeno apparentemente, un avversario insormontabile e, per batterlo, Benitez si affida alla fame di Hamsik e alla voglia di affermazione di Jorginho: da schierare entrambi, il loro entusiasmo farà certamente bene alla causa azzurra. Bene, naturalmente, tutti i partner offensivi dello slovacco e chance anche per Maggio, che potrà avere la meglio su Dramè con le sue sporadiche folate offensive. Difficilmente i gialloblu metteranno in difficoltà la retroguardia azzurra ma, soprattutto alla luce dei recenti appannamenti di Albiol, meglio non rischiare Britos, lento e più facilmente ‘infilabile’. Per il Chievo, invece, partita molto difficile: meglio tralasciare l’utilizzo dei giocatori che curano la fase offensiva. Spazio, eventualmente, al solo Thereau, che potrebbe approfittare delle incertezze difensive napoletane.
                          
Lazio – Juventus (25/01/2014, ore 20.45)
Test complesso per gli uomini di Reja, che, però, stanno lentamente ritrovando la strada giusta. Difficile trovare un punto debole nell’undici bianconero: forse, l’assenza dello squalificato Chiellini potrà dare qualche possibilità in più ai romani, che punterà sugli inserimenti e i tiri da fuori i Candreva e di Hernanes. Meglio rinunciare ai centrocampisti centrale – in particolare a Biglia – e a Konko, che troverà di fronte a sé Lichtsteiner, in forma fisica soddisfacente. Fuori anche Dias, forte fisicamente ma a rischio contro l’agilità di Tevez e gli inserimenti dei centrocampisti avversari. La Juventus, invece, è chiamata a dare continuità al suo cammino mostruoso in campionato e a mettersi alle spalle l’eliminazione dalla Coppa Italia. Conte si affida ai titolari e Tevez potrà certamente farsi spazio tra i macchinosi difensori biancocelesti. Fondamentale sarà il contributo – difensivo e, in particolare, offensivo – di Pogba e di Vidal, i cui inserimenti faranno, come sempre, male. Spazio anche a Lichtsteiner, incisivo e molto dinamico sulla sua corsia.

Hellas Verona – Roma (26/1/2014, ore 12.30)
Il Verona di Mandorlini ha la possibilità di fermare la corsa dei giallorossi, nonostante la mancanza di Jorginho sia stata accusata nel corso dell’ultima giornata. I veronesi ritrovano Toni, out contro il Milan, reduce dall’influenza, da schierare, però, soltanto in caso di forfait di Benatia. Juanito, invece, potrebbe approfittare dell’offensività di Maicon. A Cirigliano le chiavi del centrocampo; la possibilità di affermarsi nel cuore del gioco gialloblu, tuttavia, coincide con il confronto con De Rossi e Strootman: per il momento, meglio non dare spazio al giocatore di Mandolini, così come al duo centrale, Moras – Maietta. Per la Roma, invece, solito ballottaggio in attacco, con Florenzi leggermente favorito su Destro e Ljajic. Pjanic potrebbe avere un ruolo fondamentale nel legare i reparti tra loro e negli inserimenti, al pari dello stesso Florenzi. Gervinho farà valere la sua velocità mentre non è sembrato brillantissimo Dodò nell’ultima uscita e rischia, con l’arrivo di Bastos, anche di perdere il posto.

Cagliari – Milan (26/1/2014, ore 15.00)
Il Cagliari proverà ad approfittare del lavoro di ristrutturazione che sta portando avanti Seedorf. Potrebbe essere determinante il ruolo di Cossu, che si troverà ad affrontare un centrocampo con il solo De Jong in fase di interdizione e potrebbe svolgere una funzione chiave, anche alla luce della lentezza dei centrali difensivi avversari. soffriranno, al contrario, i centrali di centrocampo, che dovranno arginare la fantasia dei tre trequartisti avversari e le geometrie di Montolivo. Attenzione a Murru, che potrebbe vedersela con Abate e la sua velocità. Il Milan, invece, senza Zapata, infortunatosi nell’impegno di Coppa, schiera Rami, che ha fatto intravedere buone potenzialità ma che va ancora valutato con attenzione nell’impatto con la Serie A. Spazio, invece, ai trequartisti ‘made in Clarence’: una squadra in crisi ha sempre bisogno della qualità che i tre possono offrire.


Inter – Catania (26/1/2014, ore 15.00)
L’Inter di Mazzarri è diventata un’autentica incognita. Non vince più e, come da costume del mister, cerca le ragioni dei fallimenti al di fuori dello spogliatoio. La partita contro il Catania potrebbe essere, però, un’occasione di rilancio: per affrontarla, il mister nerazzurro si affida al duo d’attacco Milito – Palacio, anche in virtù della panchina di Guarin, reduce da una settimana a dir poco tribolata. Contro il Catania, potrebbe essere determinante il gioco sugli esterni, soprattutto con Nagatomo che avrà la possibilità di approfittare della propensione offensiva di Peruzzi, esterno in crescita ma meno adeguato alla fase difensiva. Attenzione, invece, a Kuzmanovic, su cui graverà il peso principale del contenimento a centrocampo, dal momento che i catanesi sono agili e dotati, in alcuni casi, di una buona tecnica. Dentro, quindi, Lodi, faro della squadrea etnea, Bergessio e Castro: velocità e palleggio saranno le armi che, probabilmente, il Catania proverà a far valere contro gli uomini di Mazzarri. Fuori, invece, il pacchetto difensivo: le fasce andranno in affanno contro gli esterni interisti, mentre i centrali troveranno difficoltà contro la coppia Palacio – Milito, ben assortita e capace di far male, se in giornata.


Livorno – Sassuolo (26/1/2014, ore 15.00)
Scontro diretto per la salvezza al Picchi di Livorno, con i padroni di casa che non possono perdere il contatto con la terzultima della classe. Coppia di attaccanti pura, pertanto, nella speranza che soprattutto Emghara torni il giocatore ammirato nel corso della scorsa stagione a Siena. Probabile esordio per Castellini, la cui esperienza potrebbe essere di aiuto per gli uomini di Di Carlo, appena approdato sulla panchina toscana. Spazio anche a Greco e, qualora fosse titolare, a Piccini, che ha fatto intravedere una buona applicazione nelle ultime uscite. Fuori, invece, Emerson e Valentini, così come Mbaye: la forza del Sassuolo è nell’attacco, rapido, tecnico, efficace, per cui è meglio rinunciare al pacchetto arretrato degli amaranto. Per la squadra di Mister Di Francesco, invece, conferma per il duo Zaza – Berardi, cui si affianca Sansone: tridente giovane e molto interessante, che può fare male. Contro il Livorno, però, sarà fondamentale il ruolo degli esterni: Rosi, in particolare, potrà far valere il suo dinamismo contro Mbaye. Bene l’acquisto di Biondini, anche se non dovrebbe partire titolare, mentre non convincono ancora Bianco e Marrone.

Parma – Udinese (26/1/2014, ore 15.00)
Il Parma continua nella corsa verso un posto in Europa, a tre punti appena dalla zona Europa League e con un’Inter in discesa libera. Contro l’Udinese, vera delusione della prima parte di campionato, Donadoni si affida all’undici base, con l’unica eccezione di Felipe, schierato al posto dello squalificato Lucarelli. La squadra di Guidolin ha mostrato molte difficoltà nella zona nevralgica del campo: dentro, pertanto, Parolo, micidiale con i suoi inserimenti, e Marchionni, che dovrà dettare i tempi ai suoi. Meno efficace del solito, invece, Biabiany, che troverà sulla sua corsa Gabriel Silva, sostenuto, nella fase di contenimento, dal rientrante Allan. Fuori Gargano, che potrebbe subire la superiorità friulana a centrocampo. Per i bianconeri, invece, spazio a Basta, che troverà in Gobbi un avversario tutt’altro che temibile, ed il solito Pereyra, dal rendimento non costante ma sempre pericoloso con i suoi inserimenti e le conclusioni da fuori. Qualche perplessità, invece, su Pinzi e Lazzari, non sempre all’altezza delle situazioni.


Sampdoria – Bologna (26/1/2014, ore 15.00)
La squadra di Mihajlovic può tentare di allungare il passo in classifica ed allontanarsi dalla zona calda delle retrocessioni contro il Bologna, squadra non sempre temibile ma che mostrato contro il Napoli di poter mettere in difficoltà chiunque. Rientra al suo posto Kristicic, mentre per Soriano probabile ballottaggio con Wszolek. Punta di diamante dei blucerchiati, però, resta Gabbiadini, pericoloso in area ma anche da fuori, con i soui tiri dalla distanza spesso precisi. Per il resto, il centrocampo felsineo, imbottito di centrali dalla propensione difensiva, potrebbe mettere in difficoltà i trequartisti sampdoriani. Spazio, invece, a De Silvestri e Costa, più efficaci di Morleo e Garics sulle rispettive fasce di competenza. Per gli uomini di Ballardini, dopo lo scampato pericolo di un trasferimento cinese per Diamanti, c’è da affrontare la mancanza di Kone a centrocampo per squalifica: sarà sostituito da Christodoulopoulos, che non dà, però, le stesse garanzie del connazionale. Sarà fondamentale, invece, il ruolo di Pazienza nella rottura del gioco – a rischi ammonizione, ovviamente – e di Perez nella ripartenza veloce: Ballardini, infatti, punterà alle verticalizzazioni rapide, con Bianchi a fare da ‘puntero’ e Diamanti a supporto, pronto ad inserirsi e a sfruttare il proprio potente tiro dalla distanza. Fuori gli esterni – la Samp è ben dotata sulle fasce –, Natali ed Antonsson, che potrebbero soffrire soprattutto Eder e Gabbiadini.     


Torino – Atalanta (26/1/2014, ore 15.00)
Sentimenti differenti animano Torino ed Atalanta nello scontro al Comunale: i padroni di casa, infatti, sono all’inseguimento di un posto valido per l’Europa, mentre gli ospiti hanno la necessità di allontanare la zona pericolosa della classifica. Per i granata, solito attacco roboante – con il probabile rientro di El Kaddouri – da schierare in blocco. Da non schierare Padelli, protetto da una difesa non sempre irreprensibile, ed i centrali di centrocampo, Vives e Brighi, più attenti alla fase di contenimento che alla proposizione in zona gol. Per gli uomini di Colantuono, invece, solito 4-4-1-1: Bonaventura sta mantenendo standard di rendimento soddisfacenti e potrà trovare spazi nella retroguardia avversaria, convergendo dall’esterno verso la zona interna del campo, così come Moralez. Tepes resta una garanzia, nonostante le rare presenze in campo. Non convince Cigarini, invece, non in perfette condizioni fisiche, così come Benalouane, non ancora ben integrato nei meccanismi difensivi nerazzurri. 


Fiorentina – Genoa (26/1/2014, ore 20.45)
La 21ma giornata di Serie A si conclude al franchi di Firenze, dove i padroni di casa affrontano il Genoa di Gasp affidandosi soprattutto ai gol di Matri. Senza metà squadra titolare, infatti, Montella è costretto a ridisegnare completamente l’undici di partenza: Vargas e Cuadrado a sostengno dell’ex Milan, mentre, in difesa, sarà titolare Compper, non il massimo in termini di rendimento. Fiducia a Roncaglia e Savic, invece, soprattutto per quanto concerne le potenzialità realizzative sui calci da fermo. Grave, invece, la mancanza di Borja Valero: sarà sostituito da Mati Fernandez, più efficace sulla trequarti ma certamente più carente in termini di dinamismo e come raccordo tra centrocampo ed attacco. Il Genoa, invece, potrebbe saggiare il neo-acquisto De Ceglie, anche se, almeno per il momento, Gasperini sembra propenso ad assegnare la titolarità di esterno sinistro al solito Fetfatzidis, che dovrà contenere Vargas. Più complesso, invece, il compito di Vrsalijko, che aspetterà Cuadrado e che non va schierato. Dentro, invece, Antonelli e soprattutto Bertolacci, che, con i loro inserimenti, potranno cogliere di sorpresa la retroguardia viola, priva del condottiero Rodriguez, squalificato. Da evitare, infine, Matuzalem, il cui agonismo gli potrebbe essere letale in termini di sanzioni disciplinari.

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