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martedì 19 novembre 2013

5 DOMANDE A...

...PAOLO DEL GENIO








giornalista Canale 8 e direttore di 100x100napoli.it:

1) Juventus - Napoli il Napoli ne esce ridemensiato? Quali sono le differenze che si palesano tra le due squadre?
R) Il Napoli non esce ridimensionato dal confronto allo Juventus Stadium. Sa però che deve fare ancora molto per migliorare e migliorarsi: ritengo infatti che nei big match la squadra di Benitez dimostri ancora una certa incapacità di esprimere tutte le proprie qualità; al contrario, i bianconeri – rodati e martellati da due e stagioni e mezzo dallo stesso allenatore – hanno metabolizzato lo schieramento tattico, i suoi movimenti e la mentalità giusta da adottare in determinate gare. Sembra poco, ma questo è un salto di qualità decisivo ancora da compiere.

2) Il Napoli ha dimostrato grosse difficoltà nei primi 20' minuti nelle partite importanti (Arsenal - Roma - Juventus): questione di mentalità o questione tattica, in queste partite il Napoli può permettersi 4 attaccanti puri? Quale modifica tattica apporterebbe?
R) Non credo che il problema sia tattico: Hamsik è un centrocampista, Higuain torna dietro a prendersi il pallone, Callejon dà una grande mano in fase difensiva assieme a Mertens e Insigne, che abbiamo visto più volte ripiegare come terzini: non c’è mancanza di equilibrio, non c’è bisogno di alcuna modifica, bisogna soltanto aumentare il tasso tecnico dell’undici titolare. Il Napoli ad oggi è una buona squadra con ottime individualità e punta in un prossimo futuro a diventare una grande.
3) Il Milan sta subendo uno scossone societario, L'Inter diventa "Indonesiana", Milano si ricostriusce... Impatti futuri sul calcio italiano?
R) Il Milan avrà sicuramente delle difficoltà, è una società che sta vivendo un forte periodo di confusione, onestamente non si sa dove può arrivare ma credo siano escluse per loro grandi operazioni, dovendo sempre badare al bilancio. L’Inter è ancor di più un punto interrogativo, non avendo lo stesso Thohir palesato una chiara linea societaria: si affiderà a giovani di belle speranze, al mercato dei cartellini liberi, punterà più sul mercato interno? La Juventus è forse stata la prima a muoversi con un occhio al futuro – penso alla questione stadio – è sempre su tutti i prospetti d’Europa e sugli affari a costo zero (tre dei quali sono andati in gol proprio nella partita con gli azzurri), ma la sua forza e il suo fascino non sono più quelli di un tempo, non sempre riesce a prendere tutti i giocatori che vuole: la società rispetta comunque un certo budget, assolutamente non paragonabile alle altre big europee. Il  Napoli osserva, relaziona e, di concerto con l’allenatore, acquista: è la squadra che ha la maggior capacità di manovra rispetto agli altri.
4) Il mercato di Gennaio: con innesti giusti Napoli e Roma potranno ridurre il gap dalla Juventus? quali sono i suoi consigli per gli acquisti?
R) Il Napoli ha urgentemente bisogno di un centrocampista e di un difensore centrale. Arrivassero anche un terzino e un attaccante forte sarebbe pure meglio. Come qualità complessiva della rosa, al contrario dei bianconeri, quest’anno il Napoli non ha l’obbligo di vincere. La Roma ha un forte undici titolare, credo debba intervenire più sui ricambi.
5) La questione stadio San Paolo... quale sarà l'epilogo?
R) È una domanda da un milione di dollari: i tempi a Napoli possono dilatarsi molto, ci sono giorni in cui arrivano notizie confortanti, certi altri con dichiarazioni di fuoco tra società e comune. Onestamente non so come andrà a finire, ma se devo esprimere una mia sensazione, sono pessimista al riguardo.



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