I CONSIGLI
PER I FANTALLENATORI – 25MA GIORNATA
Anche la 25ma giornata di Serie A si presenta nella modalità
‘spezzatino’, con partite giocate di sabato, domenica e lunedì, soprattutto per
garantire alle squadre reduci dagli impegni europei di recuperare le giuste
energie. Non a caso sarà proprio la Roma, libera da qualunque impegno
infrasettimanale, ad inaugurare il turno sabato sera, affrontando al Dall’Ara i
padroni di casa nell’ostica trasferta bolognese. Domenica pomeriggio incentrata
sulla sfida – salvezza Chievo Verona – Catania e sugli incontri delle milanesi,
con il Milan che rischierà seriamente in casa della Samp, mentre la frammentata
domenica vedrà l’attesissimo derby torinese alle 18.30 e, in serale, Lazio –
Sassuolo. Lunedì, infine, chiuderanno le altre due squadre impegnate
in EL, con il Napoli che affronterà, al San Paolo, il Genoa, in un match che offrirà
spettacolo anche sulle curve, grazie al gemellaggio tra le due tifoserie. Ma
andiamo con ordine.
Bologna – Roma (22/02/2014, ore
20.45)
L’impegno che attende gli uomini di Garcia a Bologna sarà
tutt’altro che agevole. La squadra di Ballardini si appresta ad affrontare i
giallorossi con la formazione titolare, affidandosi prevalentemente ad un
centrocampo di rottura ed alle intuizioni di Cristaldo e Bianchi. Dentro Kone,
i cui inserimenti possono sempre essere efficaci, e Morleo, che potrebbe approfittare
del momento non brillante di Torosidis. Attenzione a Garics, sulla cui fascia
spingerà Bastos ma che potrebbe, di conseguenza, approfittare di qualche spazio
di troppo lasciato dal romanista. Da evitare la retroguardia, che soffrirà la
velocità di Gervinho, ed il duo Khrin Christodoulopoulos, a rischio
ammonizione. Per la Roma, invece, emergenza sulle fasce, dove, oltre ai
lungodegenti Dodò e Balzaretti, mancherà anche Maicon, cui si aggiungerà anche
il forfait di Totti. Facile prevedere la presenza di Destro come prima punta,
da schierare, al pari di Gervinho, veloce e devastante. Buone sensazioni anche
da Strootman, che ha recuperato una buona condizione fisica, e da Benatia, che
farà valere la sua fisicità in difesa. Dubbi, invece, sugli esterni.
Livorno – Hellas Verona (23/02/2014,
ore 12.30)
Partita fondamentale per i padroni di casa livornesi, a
caccia di punti per la salvezza, benché il compito non sia dei più semplici
contro il Verona di Mandorlini. Di Carlo, che ha perso Luci per l’intera stagione
e dovrà fare a meno degli squalificati Ceccherini e Benassi e dell’infortunato
Siligardi, schiera al centro della difesa Rinaudo, non sempre affidabile,
soprattutto al cospetto di attaccanti veloci e tecnici come Iturbe. Emerson
darà sostanza in mezzo al campo, così come Greco, mentre lasciano non poche
perplessità gli esterni ed, in particolare, Ceccherini, che dovrà vedersela con
Iturbe. Per il Verona, invece, senza lo squalificato Halfredsson spazio a
Marquinho, mentre al centro della difesa presenzieranno Moras e Marques, non
molto in palla nelle ultime uscite e, di conseguenza, da lasciare fuori.
Fiducia ai soliti noti: Romulo al centro e il duo Toni – Iturbe, che vorrà
riscattare la pesante sconfitta di lunedì sera. Attenzione, infine, agli esterni
difensivi, che potranno garantire superiorità numerica in appoggio agli
attaccanti e, all’occasione, fornire qualche assist interessante.
Chievo Verona – Catania (23/02/2014,
ore 15.00)
Match – salvezza al Bentegodi, dove il Chievo affronta il
Catania. Obiettivo delle contendenti, approfittare di eventuali passi falsi di
Bologna e Livorno. Il Chievo schiera la formazione tipo, con Hetemaj guerriero
di centrocampo, da schierare, e Thereau che proverà ad incrementare il proprio
bottino realizzativo. Attenzione a Dramè e sardo sulle fasce, che potrebbero
subire l’inventiva degli avversari, mentre Dainelli metterà la sua esperienza
al servizio della squadra. Da evitare il portiere clivense: l’incertezza sulla
titolarità della maglia non crea le migliori condizioni psicologiche per
l’estremo difensore, sotto pressione ed a rischio errori. Per gli etnei,
invece, perso Barrientos, spazio a Keko e Castro in appoggio a Bergessio, con
Lodi a dettare i tempi in mezzo. Gli esterni difensivi, Peruzzi e Alvarez, garantiranno
una buona dose di spinta, mentre Castro sarà prezioso con i suoi movimenti sul
fronte offensivo, soprattutto in fase assist. Non convince, invece, Izco a
centrocampo.
Inter – Cagliari (23/02/2014, ore
15.00)
L’Inter di Mazzarri ha la possibilità di confermare i segnali
positivi mostrati nelle ultime uscite contro un Cagliari che ha messo insieme
appena tre punti nelle ultime cinque giornate. Solito 3-5-2 per i nerazzurri,
con Guarin ed Hernanes che faranno l’elastico tra centrocampo ed attacco e che
vanno schierati per la propensione al gol e all’assist. Occasione anche per il principe Milito, a secco da troppe
giornate. Bene anche Nagatomo sulla fascia sinistra, da dove gli uomini di Mazzarri
costruiscono spesso azioni pericolose, mentre non convince Johnatan sulla
destra, sia per la condizione atletica
non ottimale degli ultimi tempi che per la presenza di Murru, che potrebbe
dargli fastidio. Per il Cagliari, invece, la difficile trasferta milanese sarà
affidata ai piedi del solito Sau, rapido e più incisivo del compagno di reparto,
Nenè, mentre desta qualche perplessità il centrocampo, adeguato alla
circostanza, in quanto muscolare, ma privo dello squalificato Conti e suscettibile
di voti negativi e malus.
Sampdoria – Milan (23/02/2014, ore
15.00)
Gara importante per la Sampdoria, che può sigillare una
stagione in crescendo con un risultato positivo contro il Milan, reduce dalla
batosta di Champions contro i colchoneros
madrileni. Soriani privi degli squalificati De Silvestri e Gastaldello, che
saranno sostituiti da Fornasier ed uno tra Berardi e Costa, da lasciare,
comunque, in panchina per l’occasione. Faticherà il centrocampo in fase di
contenimento, soprattutto per il peso offensivo dei rossoneri, mentre avranno
spazio gli avanti di MIhajlovic: Gabbiadini è ispirato, Eder rapido negli
inserimenti senza palla, Soriano efficace nei movimenti sulla trequarti: per il
Milan, potrebbero esserci problemi. Senza Balotelli, Seedorf si affida al
Pazzo, che potrà farsi spazio tra i difensori avversari e beneficiare della
qualità schierata dai rossoneri sulla trequarti. Honda, tuttavia, non ha
lasciato buone sensazioni fin qui: meglio Taarabt, oltre al solito Kakà. Fuori anche
De Jong, ed Emanuelson, che, pur avendo modo di alimentare la fase offensiva
dei suoi, potrebbe rischiare di lasciare spazi a Gabbiadini, micidiale quando
parte da destra e si accentra. Bonera non dà sicurezza, Rami ha dato la
sensazione di essere affidabile, benché non proprio elegante.
Udinese – Atalanta (23/02/2014, ore
15.00)
L’Udinese, a caccia di punti tranquillità, affronta gli
uomini di Colantuono, avversari sempre ostici, anche quando giocano in casa.
Guidolin deve far fronte alla mancanza per squalifica di Pereyra e opterà, probabilmente,
per un 4-3-1-2, che si trasforma, in fase passiva, in un 4-4-1-1, con maggiori garanzie
in fase di copertura. Fernandes sta mantenendo standard di livello e non può
essere lasciato in panchina, ancor più alla luce della non proverbiale
impenetrabilità della difesa ospite. Anche Basta potrebbe fare bene sull’out di
destra. Senza Harteaux, squalificato, preferibile non dare troppo spazio ai
difensori friulani, soprattutto al sostituto, Wiemer. Attenzione anche ai
centrali di centrocampo Badu e Allan, dinamici e muscolari ma a rischio
ammonizione. Per i bergamaschi, invece, spazio a Bonaventura più che a
Raimondi, dal momento che troverà di fronte a sé lo stesso Basta, più efficace in
fase offensiva che non in quella difensiva. Cigarini avrà l’onere di gestire i
tempi della manovra nerazzurra e riuscirà nella missione, mentre non convincono
i centrali di difesa, Stendardo e Yepes, esperti ma lenti, soprattutto rispetto
a Muriel e Fernandes.
Juventus – Torino (23/02/2014, ore
18.30)
Derby non semplice per la Juve, reduce dalla buona vittoria
in EL: il Torino di Ventura è un avversario temibile per tutti, in questo
periodo, e i bianconeri, rimaneggiati in difesa, non avranno vita facile. Se,
infatti, il solito Buffon dà garanzie, è ancora probabile il forfait di
Chiellini e Barzagli, sostituiti da Ogbonna e Caceres, non sempre
irreprensibili: ne risente anche Bonucci, per cui il tandem d’attacco granata
potrà dare più di un grattacapo alla difesa dei padroni di casa. Più efficace,
invece, la squadra di Conte dalla cintola in su: Pogba e Vidal sono sinonimo di
qualità e potenziali marcatura, Llorente vorrà dimostrare una volta di più il
proprio valore. Bene anche Lichtsteiner sulla fascia: media voto strepitosa e vizietto
del gol ne fanno un giocatore irrinunciabile per qualunque fantallenatore. Per i
granata, invece, squadra titolare contro gli uomini di Conte: Cerci potrebbe
dare molto fastidio ai bianconeri, con Asamoah versato per la fase offensiva ed
un Ogbonna non sempre preciso nelle chiusure. Il pacchetto di centrocampo,
invece, non va schierato, nonostante la prestazione valida di Kurtc dell’ultimo
turno. Fuori Masiello, occhio a Darmian: potrà dare un contributo inatteso alla
fase offensiva, in appoggio a Curci.
Lazio – Sassuolo (23/02/2014, ore
20.45)
Lazio in seria difficoltà dopo la ‘scoppola’ di Cagliari e l’inaspettata
sconfitta di giovedì in EL: contro il Sassuolo, sarà necessaria una vittoria,
anche per dare un segnale alla tifoseria, pronta per la contestazione già
domenica sera. Reja propone il suo 4-4-1-1, con Klose unica punta e Mauri a
sostegno: il capitano potrebbe dare la scossa ai suoi, portando quel carisma
che, fino a questo momento, è mancato ai biancocelesti. I laziali, tuttavia, si
affideranno soprattutto alla corsa ed alla tecnica di Candreva, oltre che ai
piedi di Ledesma. Non convincono Lulic, che affronterà il dinamico Rosi, ed il
pacchetto difensivo, costantemente in affanno. Bene, invece, Berisha, portiere
che non dà spazio allo spettacolo ma risulta sostanzialmente efficace. Per il Sassuolo,
invece, è necessaria una scossa, che regali a Malsani la sua prima vittoria e
svegli la squadra dal torpore in cui sembra caduta. Se il gol dell’ex non è
solo leggenda, sarà la partita di Floccari, ex dal dente avvelenato e pronto a tutto
per regalare punti ai suoi: con Berardi, il giusto mix per mandare in tilt la
retroguardia laziale. Il centrocampo degli emiliani è sembrato molle e senza
idee contro il Napoli, non offre le migliori garanzie. Attenzione a Longhi, da
quelle parti passerà Candreva. Da Evitare anche il blocco difensivo dei
neroverdi: nonostante il momento di forma non eccezionale di Klose, il rischio
di svarioni e disattenzioni resta abbastanza alto.
Parma – Fiorentina (24/02/2014, ore
19.00)
Partita molto interessante al Tardini, dove i padroni di casa
affronteranno la Fiorentina, reduce dall’ottimo risultato di Coppa. Gli uomini
di Donadoni, dopo aver rifilato quattro gol all’Atalanta in trasferta, proveranno
a far risultato contro i viola, non eccezionali nelle ultime uscite di
campionato, nonostante il buon risultato contro il modestissimo Esbjerg.
Cassano protagonista delle iniziative d’attacco parmensi, supportato dal solito
Biabiany che, però, si troverà di fronte Pasqual, efficace in fase difensiva. Potrebbe
risultare determinante l’apporto di parolo in zona – gol, approfittando dei
black out della difesa fiorentina. Da evitare Molinaro sulla sinistra, che
incapperà in Cuadrado, il solito, generosissimo Gargano, suscettibile di
sanzioni disciplinari, ed il lento duo difensivo Lucarelli – Paletta, incisivo
nei corpo a corpo ma fortemente a rischio di fronte agli inserimenti senza
palla degli avversari. Montella, perso anche Gonzalo Rodriguez, rinuncia ancora
a Roncaglia, affidandosi a Tomovic-Diakitè-Savic: molte le perplessità,
soprattutto sull’out di centro-destra, dove Cuadrado non garantirà certamente
un apporto in termini di contenimento. Spazio indiscutibilmente a Borja Valero,
che, in una squadra che perde leader, farà sentire il peso dell’esperienza e
della tecnica che lo caratterizza, rendendosi pericoloso anche in zona realizzativi.
Ilicic potrebbe ancora esultare, grazie ai suoi inserimenti, e sarà prezioso
anche il lavoro che svolgerà Matri, sia spalle alla porta, per far salire la squadra
e nelle vesti di sponda per gli inserimenti dei compagni, che in fase
conclusiva. Aspettando, naturalmente, Gomez da titolare…
Napoli – Genoa (24/02/2014, ore
21.00)
La 25ma giornata si chiude con il posticipo del lunedì sera
tra Napoli e Genoa, al San Paolo. Gli azzurri, dopo il faticosissimo pareggio
di EL contro lo Swansea, approdano al weekend calcistico accompagnati dalla terribile
diagnosi sul ginocchio di Rafael: legamento crociato rotto e stagione finita. Mentre
Bigon setaccia gli svincolati, a caccia di qualche occasione (?), gli azzurri
si affidano ancora ai guantoni di Reina, eccezionale giovedì in Galles, al pari
del compagno di reparto brasiliano. Il rientro di Ghoulam e Jorginho nell’undici
titolare restituirà agli azzurri lo smalto smarrito nel viaggio verso la Gran Bretagna:
il brasiliano è già diventato fondamentale, per l’algerino qualche dubbio
legato al gioco sulle fasce, tipico di Gasperini, che porterà spesso gli
azzurri in inferiorità numerica lungo gli out: identiche perplessità valgono
anche per l’utilizzo di Maggio. I tre trequartisti, alle spalle dell’insostituibile
Higuain, potranno fare molto male alla retroguardia rossoblu, ben supportata
dagli esterni ma tendenzialmente ruvida e suscettibile di provvedimenti
disciplinari. Per gli uomini di Gasperini, invece, la trasferta al San Paolo si
preannuncia non semplicissima: molti dubbi per il mister, inerenti alll’uso di
giocatori fondamentali per il suo gioco, come Antonini, Bertolacci, Matuzalem,
oltre che di valide alternative tattiche, come Sculli e, soprattutto, Fetfatzidis.
Con il forfait di Vrsalijko, che si aggiunge ai lungodegenti Gamberoni e Kucka,
la situazione per Gasp non si presenta agevole: probabili gli impieghi di Motta
– da non schierare contro Mertens – e cabral, in caso di mancato impiego di Antonini
e Matuzalem. Dentro Antonelli, che allargherà il gioco offensivo dei suoi,
mandando in difficoltà Maggio, ed il solito Gilardino, le cui zampate
potrebbero lasciare segni in una difesa a tratti molle come quella napoletana. Da
evitare, infine, Perin e Marchese, a proprio agio nel ruolo di centrale nella
difesa a tre ma a rischio contro la velocità e la tecnica di Callejon.
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