A mettere
in allerta la Juventus sono soprattutto le ultime dichiarazioni del centrocampista bresciano, che a seguito
dell’amichevole Italia-Germania, ha detto di voler continuare a giocare anche
dopo la scadenza del suo contratto (prevista per giugno 2014): se nella Juve o
altrove è ancora tutto da chiarire.
Le parole
di inizio stagione del ds Giuseppe Marotta sembrano rivelarsi come una
drammatica profezia: “per risolvere la questione del prolungamento contrattuale
di Andrea Pirlo basterà
uno sguardo”. Ecco, appunto.
La
dirigenza bianconera ha sempre minimizzato parlando di un’intesa simile a
quella raggiunta con il capitano Gigi Buffon, per cui il rinnovo del contratto
si è risolto in una semplice formalità.
Le
premesse per continuare il rapporto ci sono tutte, ma i segnali per il rinnovo
non erano confortanti. Almeno fino alla scorsa settimana. E’ bastata una
semplice dichiarazione per togliere gli indugi e portare la dirigenza ai fatti:
viene formulata un’offerta biennale da 3 milioni a stagione. Mancano però l’ufficialità
della proposta e il conseguente accordo tra le parti.
Il caso è
tutt’altro che chiuso.
La
colonna della rinascita della Juventus, importante certezza è ora fonte di
strani timori, e io da tifosa mi trovo nella scomoda situazione in cui
forzatamente devo considerare pro e contro di un possibile nuovo scenario. Come
quando da bambina, a scuola, la maestra ci chiedeva di inventare una
conclusione credibile per una storia: Pirlo va, Pirlo resta scegli tu il
finale!
Finale 1:
Pirlo resta firmando, ancor prima di giugno, un nuovo contratto biennale,
accettando i 6 milioni offerti dalla Juventus e concludendo, a 37 anni, la sua
carriera calcistica con la maglia bianconera. Giusto finale per chi considera
Pirlo un giocatore indispensabile al gioco della squadra. E’un fuoriclasse, e
aldilà della sua grandezza in campo, della sua precisione a livello tattico, è
una figura carismatica, un leader anche per lo spogliatoio e garantirebbe
continuità tanto di risultati, quanto in termini di serenità per l’ambiente. Dopo
il “forzato” addio di Alessandro Del Piero, l’esperienza di Andrea Pirlo, è
prima di tutto rassicurante, una certezza a cui non tifosi non vogliamo
rinunciare. Una sorta di cordone ombelicale che ci lega ad una vecchia idea di
calcio, cui non sappiamo tagliare: “l’ultimo pittore” del calcio italiano, “l’ultimo
artista in un mondo di fabbri”.
Pirlo
continuerà a fare la differenza: deve restare.
Finale 2:
Pirlo va, via dalla Juventus magari cedendo alle lusinghe delle sirene inglesi.
Giusto
così, per chi, pur non mettendo in discussione il suo talento, non metterebbe
mai l’intero gioco di una squadra nelle mani di un “pensionato”! Nemmeno i
fuoriclasse sono indenni dallo scorrere del tempo, ed è giusto che la Juventus
investa sui giovani.
Se Pirlo
dovesse restare, inoltre, svanirebbe il sogno-Verratti: la panchina non avrebbe
senso per nessuno dei due, e l’incompatibilità tra i due giocatori è un dato di
fatto.
In questo
caso un po’ spinoso due finali così contrapposti non possono soddisfare le
aspettative di un lettore-tifoso, perciò chiedo alla maestra: posso aggiungere
un altro personaggio?
Paul
Pogba: proseguire con un campione per svezzarne un altro. Il giovane francese
sembra già pronto a camminare da solo; è cresciuto accanto a Pirlo dimostrando
non solo di essere un suo valido sostituto (come vuole Antonio Conte che spesso
lo ha lanciato nel ruolo di regista puro) , ma anche di avere una sua unicità (oltre
a 14 anni in meno).
Grazie
alla fiducia di Conte, conquista il suo posto in nazionale, dimostrandosi tra i
migliori del centrocampo francese: a soli 20 anni trascinatore dei suoi
connazionali in un’impresa che sembrava, almeno sulla carta, titanica. Giocare
alla Juve, come ha dichiarato lui stesso, lo ha aiutato a bruciare le tappe: le
partite di Champion’s lo aiutano a crescere, a guadagnare esperienza. Sa fare
tutto e fa tutto. Il “polpo
Paul” sembra avere tutte le carte in regola per essere un futuro leader.
Andrea
Pirlo e Paul Pogba sono arrivati entrambi senza rappresentare una spesa
eccessiva per la Juve, l’uno dato per finito dal Milan di Allegri, l’altro mai
sbocciato nel Manchester United. Entrambi hanno legittimato la propria
posizione con buone prestazioni sul campo: il professore a suon di prodezze e
il suo migliore allievo imitandolo nella sua unicità.
Finale 3:
blindarli tutti e due no eh?
La grandezza di Pirlo e' indiscussa, ma l'età passa per tutti.
RispondiEliminaPirlo gioca benissimo quando viene coperto da Vidal e Pogba,
con Marchisio un po' soffre.
Se marcato non ha più' il passo per fare la differenza, Juve -Verona lo dimostra
(marcatura asfissiante di Jorginho) e Real - Juve, sostituito con la Juve in 10.
Sara' un caso? Detto questo Pirlo è ancora decisivo
ma dopo il mondiale credo che perderà stimoli e passo e un campione del genere
non accetterà di fare panchina.
Pogba nel giro di 3 anni diventerà il centrocampista più forte del mondo e nessuna
squadra italiana può' permettersi un giocatore del genere. Mia previsione
per l'anno prossimo: Pirlo in America e Pogba
al PSG con verratti e Nainggolan alla Juve.
Conte l'anno prossimo fara' di tutto per trattenerli,
ma gli stimoli e la poca competivita'
del nostro calcio ci faranno perdere questi due grandi campioni.
Pirlo giocatore incredibile, ma ha già imboccato la fase calante della propria parabola calcistica. Pogba fenomeno, credo anche io possa diventare (diventerà) il centrocampista più forte al mondo nel giro di 2 anni. Corretto il ragionamento di Kabir: ormai non abbiamo più i mezzi economici per trattenere i grandissimi. L'unica cosa da fare è vendere quando conviene e investire su nuove promesse...
RispondiEliminaIo non la vedo cosi dura la situazione economica della Juve, certo non possiamo spendere 50€ per un giocatore ma possiamo offrirne tranquillamente 4/5 come ingaggio quindi un ragazzo di 20 a cui gli si propone un contratto per 5 anni a 3,5 milioni a salire fino ad arrivare a 5 con i bonus non vedo perche dovrebbe rifiutarlo, visto che alla fine gioca in una squadra che punta su di lui, una squadra che grazie anche a lui puntera a vincere la Champion. CMq tornardo a Pirlo possiamo anche venderlo ma significherebbe dover cambiare gioco e magari e' meglio farlo il prossimo anno. Io altri due anni me lo terrei volentieri e magari dopo affiancarlo a nedved in societa. ottimo articolo.
EliminaCondivido fino a un certo punto. La Juve potrà tenerlo fino a quando non diventerà un grandissimo. Subito dopo busserà il Real di turno e lo coprirà con tanti di quei soldi che nessuna italiana riuscirà a fare altrettanto. Purtroppo è l'amara verità e riguarda tutte le squadre italiane: non siamo più belli e ricchi come un tempo...
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